@Anna12589 ciao, grazie della segnalazione.
In generale, l'imposta di soggiorno prevede tre obblighi per chi faccia locazione breve:
- la Dichiarazione trimestrale al Comune necessaria per la determinazione e il successivo versamento dell'imposta.
- il Conto della gestione, modello 21, da presentare entro il 31 gennaio dell'anno successivo al Comune che provvederà ad inviarlo alla Corte dei Conti.
- la Dichiarazione annuale telematica da presentare all'Agenzia delle entrate entro il 30 giugno.
Per quanto concerne la Dichiarazione annuale all'Agenzia delle entrate è stato chiarito dal MEF che nell'ipotesi in cui Airbnb incassi e riversi al Comune l'imposta di soggiorno sulla base di Convenzione col Comune, è Airbnb unica responsabile della Dichiarazione annuale. Per cui, l'host che faccia locazioni brevi solo tramite Airbnb in un Comune convenzionato non ha alcun obbligo di presentazione della Dichiarazione annuale.
Sul Conto della gestione, modello 21, solo alcuni Comuni (tra cui, ad esempio Bologna) resistono nella richiesta, nonostante più volte sia stato ribadito che i gestori non sono Agenti contabili (e quindi non avrebbero alcun obbligo di rendicontazione alla Corte dei Conti).
Sulla Dichiarazione trimestrale da presentare ai Comuni, il MEF in una recente risoluzione (n. 1/DF, 09 02 2023) ha affermato che con la presentazione del Modello di dichiarazione annuale dell'imposta di soggiorno viene meno l'obbligo della presentazione delle Dichiarazioni trimestrali ai Comuni e del Modello 21.
La condivisibile spiegazione è la seguente:
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la previsione da parte dei degli enti locali impositori di ulteriori forme di comunicazione di dati aventi ad oggetto le medesime finalità del modello ministeriale costituirebbe una mera duplicazione di oneri, che confliggerebbe con i principi di semplificazione amministrativa degli adempimenti dei contribuenti, sanciti dall'art. 6 della legge 27 luglio 2000 n. 212, ai sensi del quale "al contribuente non possono, in ogni caso, essere richiesti documenti ed informazioni già in possesso dell'amministrazione finanziaria o di altre amministrazioni pubbliche indicate dal contribuente".
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In altri termini, chi fa solo locazioni brevi tramite Airbnb in un Comune convenzionato, sarebbe esonerato dalla presentazione delle Dichiarazioni trimestrali (già di fatto inutili, in quanto a zero) e del Conto della gestione (ai Comuni che ancora si ostinano a richiederlo).
Ma anche chi deve fare versamenti d'imposta non avrebbe più alcun obbligo, eventualmente la facoltà in relazione al calcolo dell'imposta e alla predisposizione del pagamento (es. mod. F24).
Dopo la risoluzione del MEF, i Comuni si sono affrettati a precisare che, comunque, in tutti i casi, la Dichiarazione trimestrale deve essere presentata.
Al Comune di Bologna (convenzionato con Airbnb), facendo solo locazioni brevi tramite Airbnb, io presento la Dichiarazione trimestrale "in bianco" con l'unica Nota "Responsabile d'imposta Airbnb".
In tal modo, ottempero all'obbligo ancora previsto dal Regolamento comunale, ma senza perdere troppo tempo.
I Comuni che si pongono in linea con la risoluzione del MEF dovrebbero modificare il Regolamento comunale.
Fino alla modifica è opportuno presentare la Dichiarazione trimestrale (anche "a zero" nel caso di locazione breve solo tramite Airbnb).
E se il modello di Dichiarazione trimestrale prevede ancora un rigo dedicato a Airbnb, sarebbe opportuno compilarlo (pur non incidendo in alcun modo sul pagamento).